SEXALESCENZA ovvero LA SECONDA ADOLESCENZA

“Circola sui social media un articolo del Dr. Manuel Posso Zumáraga da cui emerge un nuovo termine, la sessualescenza, per identificare un gruppo di adulti di 60 anni o più. Descrive uomini e donne che gestiscono le nuove tecnologie, moderni, progressisti, desiderosi di godersi la vita, imparare, collaborare con la società, viaggiare, conoscere nuove persone e possedere il proprio destino, rinunciando alla posizione come persone anziane…”

 

Ho già scritto artt su noi boomer! 

Sulla nostra fascia d’età che, per certi versi, rappresenta lo zoccolo duro di quest’epoca confusa. Rappresentiamo un riferimento per le nuove generazioni nate con il cellulare in mano.

 Noi siamo quelli del telefono col filo e magari anche con il lucchetto che però sa usare benissimo il cellulare!

Siamo la generazione che si muoveva in autostop e adesso usa il computer per organizzarsi i viaggi!

Siamo quelli del pane bagnato con lo zucchero per merenda che adesso segue le ricette su Instagram!

Siamo quelli del Ciao che adesso fanno trekking nel deserto!

La seconda adolescenza!

Questa fascia di età è economicamente indipendente; non deve più correre dietro ai figli; è sana e attenta al proprio corpo; non disdegna nuovi incontri e avventure sentimentali; è consapevole che “tempo fugit” ed è fermamente decisa a goderne ogni attimo!

 

Le donne sono uscite dall’orrido tempo in cui dovevano dimostrare di essere belle e in forma. La competizione è lasciata alle giovani, avendo ormai raggiunto un sano equilibrio interiore, dove fra essere e apparire è stato scelto il primo!

Gli uomini hanno deposto le armi del machismo e pensano a instaurare un vero rapporto emozionale con le compagne, là dove il voler arrivare/emergere, non interessa più.

Per cui una generazione al passo con i tempi, ma attenta alle piccole cose che adesso hanno un grande valore. 

Ci siamo riappropriati del tempo. Sappiamo rallentare e godere ogni attimo, ogni gesto e attenzione, consapevoli del loro valore.

La copertina di lana da mettere sulle ginocchia non ce l’abbiamo e ci guardiamo intorno curiosi di ciò che faremo domani!

Allora che ci chiamate “sexalescenti” o altro, fate voi… noi abbiamo da fare!

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