I Roundeep tornano con il nuovo singolo “Canzone nuova”, un inno alla libertà personale e alla rinascita. Il brano invita a rompere le catene del conformismo e a riscoprire la propria autenticità. In questa intervista, la band racconta il processo creativo dietro la canzone e anticipa nuovi progetti, promettendo energia e riflessione. Un’occasione per scoprire il loro percorso musicale e le ispirazioni che li guidano. 

Come è nata la vostra passione per la musica e quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il vostro percorso artistico? 

La nostra passione per la musica è come un battito cardiaco, una pulsazione che ci accompagna fin dal momento in cui abbiamo messo piede in questo mondo. È un istinto primordiale, un richiamo irresistibile a esprimere emozioni e raccontare storie che solo le note possono tradurre. La musica è il nostro linguaggio, il nostro rifugio, ed è attraverso di essa che abbiamo imparato a conoscere noi stessi e gli altri.

Quando si parla di influenze artistiche, ci troviamo di fronte a un mare vasto e profondo, dove ogni onda è un’artista che ha lasciato un segno indelebile nel nostro percorso. Citeremo alcuni nomi, ma sappiate che ogni artista, ogni genere musicale che abbiamo incontrato lungo il cammino, ha contribuito a plasmare la nostra anima creativa. Marco Masini, con le sue liriche intense, Renato Zero che ci ha insegnato la libertà di esprimerci, i Queen con il loro eclettismo travolgente, Lucio Dalla capace di emozionarci fino alle lacrime, e i Pink Floyd, con il loro mondo sonoro che sfida i confini della percezione. Ma questi sono solo gli albori di un’esperienza musicale che è tanto varia quanto sorprendente.

In fondo, ciò che ci spinge a scrivere testi e creare melodie è l’emozione. Ogni nota, ogni parola è un tassello di un mosaico infinito che continua a evolversi. Per noi, la musica non ha limiti; è un viaggio in continua esplorazione, un’opera in progress che si nutre di tutti gli stimoli che la vita ci offre. E chissà quali mondi sonori ci attendono ancora, pronti a essere scoperti! 

Quando avete iniziato a sentire la necessità di raccontare la vostra vita in musica? 

La nostra storia musicale è nata da un momento di profonda introspezione, un’illuminazione avvenuta nel silenzio della quarantena. È stato proprio in quel periodo, avvolti dalla solitudine e dall’incertezza, che Davide, fondatore e Frontman della Band, ha trovato il coraggio di confrontarsi con le sue passioni più vere. La musica si è rivelata non solo un rifugio, ma una necessità cresciuta come un germoglio in un terreno fertile di emozioni.

La domanda “Quando avete iniziato a sentire la necessità di raccontare la vostra vita in musica?” trova risposta in quel magico periodo del 2020, quando tutto sembrava fermo e, paradossalmente, ogni cosa ha cominciato a muoversi dentro di noi. È come se il mondo esterno si fosse fermato, permettendoci di ascoltare il battito del nostro cuore, i sogni non ancora realizzati e le storie che ci portavamo dentro.

Con la volontà di donare conforto a chi, come noi, si sente intrappolato nei propri pensieri, abbiamo deciso di mettere in musica le emozioni più autentiche e universali. Volevamo costruire un ponte sonoro con coloro che si sentono soli o smarriti, per dimostrare che non si è mai veramente soli. Ogni nota delle nostre canzoni è un abbraccio, un invito a sentirsi parte di un viaggio collettivo. In fondo, la musica è il linguaggio dell’anima, e noi siamo qui per raccontare storie che uniscano.

Ci piace pensare che ogni ascoltatore possa trovare un pezzo della propria vita nelle nostre canzoni… e speriamo che, ascoltandoci, possa sentirsi un po’ meno solo nella sua avventura personale.

Qual è il primo ricordo legato alla musica che avete? 

Il mio primo ricordo musicale, dice Davide (Cantante), è un’immagine vivida e incantevole: avevo sei anni, seduto sul pavimento del soggiorno, mentre la radio gracchiava in sottofondo. All’improvviso, una melodia esplodeva, trasportandomi in un mondo di colori e emozioni. Era “Bohemian Rhapsody” dei Queen, e io rimanevo incantato, la bocca aperta, i piedi che battevano a ritmo. In quel momento, erano le note a guidarmi, non le parole.

Sognavo di diventare un artista, di creare magie con la musica e di incantare il pubblico. Ma poi, la vita si è insinuata come una melodia stonata. Ho indossato l’abito da criceto, correndo ogni giorno sulla ruota dell’ordinario, con la paura di cadere. la realtà spesso silenzia le note che ci parlano nel cuore, ma non ho mai smesso di sognare e questo è il risultato.

La musica ha il potere di risvegliare, di ricordare chi eri e chi avresti potuto diventare. Perché, alla fine, la vera magia è credere che dentro di noi ci sia ancora quella scintilla pronta a brillare. E chissà, magari un giorno, anche qualche altro criceto deciderà di scendere dalla ruota e ballare.

Per Matteo (chitarrista), Il primo ricordo musicale che mi invade la mente è come un’immagine sbiadita in un vecchio album di famiglia. Avevo solo dieci anni, e mi trovavo nella calda luce pomeridiana della Taverna di mia nonna. Immerso in un’atmosfera avvolgente, con le pareti decorate da ricordi di generazioni passate, afferrai la chitarra del mio bisnonno, un antico strumento che sembrava racchiudere storie di vite vissute.

Con mia nonna, che aveva sorriso che illuminava il suo volto, cercavamo di ricreare la melodia di “Maledetta Primavera”. Ogni corda pizzicata vibrava di emozione, e ogni tentativo di riprodurre quel brano diventava un viaggio nel tempo, un ponte tra le generazioni. La musica, in quel momento, non era solo una melodia; era un legame profondo, un abbraccio tra passato e presente, tra la nostalgia e la speranza.

Questo primo ricordo non è solo una reminiscenza: è il battito di un cuore che continua a pulsare, una sinfonia di emozioni che si intrecciano. La musica, per me, è sempre stata un linguaggio universale, capace di unire le anime di chiunque la condivida.

Per Gregory (batterista) Il primo ricordo musicale che ho afferrato nella mia mente è come un’istantanea brillante: tornare a casa, il profumo del legno stagionato della taverna e, lì, in un angolo, la batteria. Non è stata solo una scoperta; è stata una chiamata. Mi sono seduto su quella sedia, il cuore batteva all’unisono con le pelli. Ricordo la gioia pura mentre le mie dita tamburellavano alla ricerca di un ritmo, ma ciò che ha reso quel momento impareggiabile è stato il sorriso di suo nonno, seduto accanto a me, che ascoltava ogni colpo con un’attenzione quasi magica. In quel frangente ho capito che la musica non era solo suoni, ma un legame, un linguaggio condiviso. Era come se il tempo si fosse fermato, e le note che sgorgavano dalla batteria raccontavano la nostra storia.

Per Michele (Bassista) Il primo ricordo che ho legato alla musica è indelebile nella mia mente. In pomeriggio di sole, l’aria carica di promesse, e io, un ragazzino impaziente, che tiene tra le mani una tromba splendente. La toccai con delicatezza, come se fosse un tesoro, dopo mesi di attesa e sogni silenziosi. Il cuore batteva forte, le labbra si schiusero e il suono, per la prima volta, esplose nell’aria, avvolgendo tutto intorno. In quell’istante, ho capito che non era solo uno strumento; era la chiave di un mondo nuovo, dove ogni nota rappresentava un passo verso la realizzazione dei miei sogni. Quella tromba non era solo metallo, era un ponte tra me e il futuro. Ogni nota suonata da quel giorno in poi è stata un tassello che ha composto il mio cammino nel mondo della musica, un viaggio che continua a sorprendere e a emozionare nonostante abbia poi scelto di approcciarmi ad altri strumenti. 

Parliamo del nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa vi ha spinto a scegliere questo titolo? 

Il nostro nuovo singolo, ‘Canzone Nuova’, è molto più di una semplice canzone: è un manifesto di liberazione. In un mondo che spinge costantemente a correre, a conformarsi a standard inarrivabili, abbiamo voluto fermarci e riflettere. I temi che esploriamo trattano dell’oppressione quotidiana che ci avvolge, ma anche della forza che risiede in ognuno di noi.

Il titolo stesso, ‘Canzone Nuova’, simboleggia una riflessione profonda: ogni giorno è un’opportunità per rinascere, per rompere le catene che ci tengono legati a un passato che non ci rappresenta più. Vogliamo invitare tutti a urlare la propria verità, a non vergognarsi di ciò che sono, e a unirsi a noi come ‘guerrieri veri’ in questa battaglia contro un sistema che spesso ci schiaccia invece di esaltare la nostra autenticità.

In questo viaggio musicale, speriamo di accendere una scintilla di ribellione e coraggio in chiunque ci ascolti: è tempo di riscrivere le regole e affermare la nostra individualità. Non abbiate paura di essere diversi, perché insieme possiamo cambiare il mondo.

Come artisti, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità? 

La ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità per noi artisti rappresentano un viaggio affascinante e organico, piuttosto che un’imposizione. È come entrare in un laboratorio alchemico, dove le parole, le melodie e gli arrangiamenti si mescolano al nostro vissuto e alle influenze che ci circondano. Non ci imponiamo di cercare l’inaspettato; piuttosto ci lasciamo trasportare da esso, prendendolo alla sprovvista quando meno ce lo aspettiamo.

Immagina di camminare in un bosco, dove ogni suono è un foglio che si muove, un raggio di luce che filtra tra le fronde; ogni esperienza diventa parte di noi, si traduce in note e armonie. È in questo spazio di scoperta, in cui il subconscio agisce come nostro alleato, che nascono le sonorità più genuine.

In un mondo artistico così ricco di stimoli, ogni incontro, ogni ascolto, ogni emozione lascia un’impronta indelebile. Siamo come spugne che assorbono le vibrazioni della vita, creando opere che raccontano non solo chi siamo, ma anche chi stiamo diventando. L’arte, in questo senso, è un riflesso in continua evoluzione delle nostre identità. La nostra musica non è solo un prodotto; è una risposta vivente a ciò che ci circonda. E in questo incessante dialogo con il mondo, la sperimentazione trova il suo posto, diventando una danza armoniosa tra il conosciuto e l’ignoto.

Dunque, l’importanza della ricerca si trova nella sua capacità di arricchire la nostra espressione artistica e di collegarci in modo profondo con il pubblico, facendo sì che ogni brano racconti una storia unica, un’esperienza condivisa, un’emozione palpabile. La nostra musica è un invito a esplorare queste dinamiche insieme, perché la vera bellezza dell’arte sta nel suo potere di sorprendere e ispirare 

Qual è linsegnamento più importante che avete appreso fino adesso dalla musica? 

La musica, per noi, è una chiave magnetica che apre le porte di mondi inaspettati, sia esterni che interni. Ogni nota scritta è un viaggio di introspezione e scoperta, una riflessione profonda sui nostri sentimenti e sulle esperienze che ci plasmano. Scrivendo, ci confrontiamo con le domande che albergano in noi: chi siamo davvero? Qual è il nostro posto nel mondo? Questi brani non sono semplici melodie; sono frammenti della nostra anima, medicamenti per le ferite invisibili che portiamo nel cuore.

Quando le nostre canzoni risuonano nell’anima di qualcun altro, creiamo un legame potente, un rifugio in cui le persone possono riconoscere le proprie inquietudini e speranze. È un processo di auto-terapia che ci permette di guarire, tanto a chi compone quanto a chi ascolta. In questo continuo scambio, la musica diventa un linguaggio universale, capace di trasformare l’oscurità in luce. Ogni brano è una nuova domanda, un invito a esplorare il nostro essere; e questa scoperta, in fondo, è l’insegnamento più profondo che la musica ci offre. Perché, alla fine, scoprire noi stessi attraverso la musica è il viaggio più affascinante che possiamo intraprendere.

Qualche novità che volete condividere, in anteprima, con i nostri lettori?  

Siamo emozionati di condividere con i lettori di SEVEN NEWS alcune novità che sicuramente accenderanno la loro curiosità! Il 25 ottobre, il “Teatro Filodrammatici” di Treviglio si trasformerà in un palcoscenico di riflessione e adrenalina mentre esploreremo insieme il tema del “DESTINO”. Sarà un viaggio musicale che promette di incantarvi e farvi interrogare sulle scelte della vita, un’esperienza da non perdere!

Ma le sorprese non finiscono qui! Il 22 novembre, rilasceremo un nuovo singolo che avrà un’impronta decisamente più energica e rock. Questo brano parlerà del Karma, un invito a rimanere connessi oltre le note e le parole. Per restare sempre aggiornati e scoprire in anteprima i vari passaggi della nostra musica, vi invitiamo a visitare il nostro sito ufficiale www.roundeep.com e seguirci su Instagram @roundeep.band. Qui, condivideremo momenti esclusivi e vi guideremo verso canzoni che potrebbero farvi vedere il mondo da una nuova prospettiva, regalando emozioni uniche. Non vediamo l’ora di affrontare insieme questo viaggio musicale! Preparatevi a sorprendervi!

Di seneci