Michele & Marcos svelano qualcosa in più sul loro nuovo singolo “Jessica Rabbit”, disponibile dal 20 settembre 2024 nelle radio in promozione nazionale.

Un caro saluto a voi, ragazzi. Come mai avete scelto di trattare il tema della femme fatale e la sua umanizzazione?

Abbiamo scelto di trattare un tema delicato ed importante come questo perché volevamo sfogarci e riflettere sulla vita odierna e su come sempre più viviamo in un mondo fatto da maschere e meno da noi stessi. Jessica Rabbit è stata sempre vista nel mondo cinematografico come simbolo della femme fatale attraente e sensuale: noi abbiamo voluto giocare proprio su questo per scardinare tale figura, facendo sì che Jessica potesse accorgersi che la sua vita non era quella desiderata e grazie al vero amore e alla riflessione su se stessa che la nostra protagonista riesce a rompere i preconcetti della società, divenendo finalmente una Donna libera.

Perché, al giorno d’oggi, ognuno di noi crede di dover rispettare un modello prefissato? Stiamo perdendo il valore della nostra interiorità?

Beh, per forza di cose è la società odierna che ci impone di avere e di perseguire determinati standard e riferimenti. Ciò, però, come giustamente domandate, fa sì che la direzione che si sta prendendo è sempre più quella verso l’apposizione di maschere e di filtri che ci rendono meno veri e reali di come vorremmo essere. Questa canzone ha proprio lo scopo di rompere tale barriera e di rivendicare la bellezza di esprimere le proprie debolezze e fragilità, come fa Jessica togliendosi tutto il trucco che la oscurava e vivendo a pieno le proprie emozioni.

Da dove nasce la vostra passione per la musica?

La nostra passione per la musica nasce da quando siamo piccoli ed è una delle cose che non si possono molto spiegare in maniera razionale. La senti, nel profondo, quando arriva. E quando lo fa, non ti lascia più. È un’esigenza, una valvola di sfogo per raccontare ciò che si vive e ciò che si vuole diventare.

Se doveste descrivere “Jessica Rabbit” con tre parole, quali sarebbero?

Sentendosi ora una Donna, diremmo: “vera, libera e felice”.