Con “No Carbs”, Mela Grappa ci offre una riflessione pungente e ironica sui modelli di vita salutisti e performanti che la società odierna ci propone. Il brano, che fa parte del progetto “Per essere musica”, esplora con sagacia i paradossi della modernità e si affianca ad altri pezzi come “Canzone D’Amore” e “Animali VS Robot”. Dietro al progetto si cela Michele Polico, artista eclettico che unisce testi provocatori e nonsense a un sound pop ispirato agli anni ’90 e 2000.

In questa intervista, ci svela la visione dietro il suo nuovo singolo e i prossimi impegni.

 

Com’è nata la tua passione per la musica e quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?

Suono da quando ho cinque anni: inizialmente un lungo percorso di pianoforte, poi da ragazzo mi sono preso con la batteria. Ho ascoltato molta musica inglese ma anche italiana, da sempre spaziando tra generi, stili, epoche. Ma credo che Mela Grappa sia influenzato principalmente dalla musica pop contemporanea per quanto riguarda il sound, con forti influenze rap per quanto riguarda lo stile dei testi.

 

Quando hai iniziato a sentire la necessità di raccontare la tua vita in musica?

Nella mia musica non parlo della mia vita. Né dei miei sentimenti. Trovo molto noioso parlare di sé, nella vita, figuriamoci nell’arte.

 

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?

Quando ho preso una chitarra in mano per la prima volta. Lei però ha subito chiesto di essere rimessa giù.

 

Parliamo del tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?

No carbs parla delle manie salutiste e iperperformative della società odierna. Del fatto che alla fine, se portiamo all’estremo il concetto di benessere nella nostra vita, finiamo con il vivere davvero male.

 

Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?

Credo dipenda da quello che uno vuole ottenere. Io non faccio musica di ricerca o sperimentale, uso suoni abbastanza riconoscibili e contemporanei. Mi interessa fare musica abbordabile.

 

Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?

Che non importa quanto sei bravo a fare musica se nessuno ti ascolta.

 

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?

A breve lancerò due nuovi singoli, Link in bio e Musica del cazzo, e poi un nuovo ep.

Di seneci