Una pubblicazione in self-publishing, totalmente libera e indipendete. Un thriller a tratti, una narrativa libera da margini severi, un manifesto sociali per altri versi. Marcello Monti finalmente approda a questo suo romanzo dal titolo “La ragazza di via Idro” che ovviamente troviamo dentro i canali digitali. Cosa potrebbe accadere (e anzi cosa accade concretamente) quando finiamo nella rete digitale dei tantissimi incastri umani. Una storia avvincente su diversi piani di lettura, storie che purtroppo hanno il colore di drammatiche soluzioni quotidiane.

Non possiamo non partire dalla domande delle domande: internet oggi è una risorsa o una gabbia?
Internet, come i Social oppure l’Intelligenza Artificiale, non sono altro che strumenti nelle mani dell’uomo che moltiplicano le opportunità. Il problema, semmai, è che siano utilizzati consapevolmente e con equilibrio.

Detta in altro modo: l’avere tutto e sempre a portata di mano, ci rende più liberi o più schiavi?
Fino a quando potremo scegliere, saremo sempre liberi. In altre parole, credo che l’avere tutto a portata di mano aumenti il coefficiente di difficoltà nel compiere la scelta, ma non per questo ne diventiamo schiavi. Dovremmo, invece, essere più responsabili delle nostre scelte, senza dover incolpare qualcuno o qualcosa quando queste portano ad un insuccesso.

Senza spoilerare troppo: perché Via Idro? Cosa c’è e che legame hai con via Idro? Esiste davvero?
Sì via Idro esiste e fino al 2016, c’era un quartiere che ospitava diverse famiglie rom. Non ho nessun legame, per fortuna con questo luogo, ma, qualche tempo fa ho letto un articolo di giornale che raccontava la storia di una ragazzina di tredici anni che si è rifiutata di sposare un suo coetaneo. Nonostante le pressioni della sua famiglia e la violenza subita dal suo promesso sposo, si è mantenuta ferma sulle sue posizioni, generando un’escalation di violenza che ha portato le due famiglie a scontrarsi in modo molto violento, costringendo l’allora giunta Pisapia a sgomberare il campo rom.

Perché la Self Publishing? Vantaggi e svantaggi?
È stata l’unica scelta possibile. Le C.E. che hanno risposto, poche, mi hanno chiesto cifre che ho ritenuto eccessive, per cui non mi rimaneva altro che esplorare il mondo del self. Inoltre, non sapendo quante copie avrei venduto, Amazon mi dava la possibilità di stampare anche una sola copia e, a chiunque, di riceverla a casa nel giro di tre/quattro giorni. Certamente, non si ha la visibilità che possono garantire le C.E. con l’organizzazione di presentazioni o distribuzione in libreria, visibilità a cui si può sopperire aumentando l’attività sui Social, cosa che mi ha portato ad avere opportunità come questa.

Scrittore… una dimensione che hai trovato salvifica per te?
L’ho trovata divertente, stimolante, gratificante. Salvifica non direi. Ho una vita professionale appagante, una famiglia meravigliosa e degli amici fantastici… Semplicemente, ho permesso ad un altro inquilino che abita il condominio della mia personalità di esprimersi e scoprire che altre persone si riconoscono in quello che ha da dire. E questa, è una bella soddisfazione.