A Roma una retrospettiva dedicata all’artista colombiano ad un anno dalla morte


Dopo l’esposizione per le vie di Roma (di cui racconto nell’articolo https://www.sevennews.it/in-giro-in-bici-col-solleone-alla-ricerca-dei-botero-di-roma/) Botero torna a far parlare di sé, esattamente ad un anno dalla morte, avvenuta il 15 settembre 2023. La mostra a Palazzo Bonaparte è infatti un tributo all’artista colombiano e alla sua arte.

A 19 anni Botero espone per la prima volta a Bogotà, poi si trasferisce in Spagna a studiare nel 1952 e a Firenze negli anni 1953-54 dove approfondisce l’arte del quattrocento. Tra i pittori più amati Paolo Uccello e Piero della Francesca.
Qui avvenne la sua metamorfosi che gli permise di ridefinire l’eredità rinascimentale col suo genio e col suo personale stile. A tal riguardo Botero affermava che era importante conoscere la grande arte e che la ricchezza di un artista consisteva nelle influenze che avevano plasmato la sua vita e il suo lavoro.


Nel 1957 giunse a New York e nel 1961 il Moma acquistò la sua prima opera, decretandone la fortuna.
Per lui l’arte era “la possibilità di ricreare la stessa opera in modo differente”.
E lui lo fece seguendo un fascino innato per il volume, accrescendo e esagerando le dimensioni.


Negli anni ’70 iniziò a scolpire, iniziando con opere di piccolo formato. Ogni estate si recava a Pietrasanta, la città dell’arte scultorea in Toscana con ben 7 fonderie.


Poi per amore del proprio paese decise di donare tutte le sue opere alla Colombia con la condizione che il suo Museo fosse gratuito.


Dipinti, acquarelli e sculture sono presenti a Palazzo Bonaparte e tra le novità esposte anche un omaggio a Mantegna, esposto per la prima volta.

Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, Roma
Fino al 19 gennaio 2025