Un Viaggio tra Roma e Quasvin per Riflettere sull’Importanza della Conservazione del Patrimonio Culturale

 

In occasione della 19ª Festa del Cinema di Roma, nella sezione Freestyle, verrà presentato in anteprima il nuovo film documentario del regista iraniano Saeid Shahparnia, “Pietre e Mattoni“. La prima proiezione si terrà il 25 ottobre alle ore 18.00 presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Il documentario “Pietre e Mattoni“, prodotto da Own Air in collaborazione con l’Istituto Culturale Hoze Honari di Quasvin e Ticto, è un’esplorazione intensa e poetica dell’importanza della conservazione del patrimonio culturale e architettonico dei centri storici di due città iconiche: Roma, dove il regista ha vissuto e lavorato negli ultimi 15 anni, e Quasvin, sua città natale, una delle più antiche e culturalmente ricche dell’Iran.

Pietre e Mattoni

Attraverso un racconto intimo e profondo, “Pietre e Mattoni” accompagna lo spettatore in un viaggio visivo tra le antiche pietre romane e i mattoni che compongono i paesaggi urbani di Quasvin. Il regista costruisce un dialogo tra passato e presente, tra Oriente e Occidente, sottolineando come l’architettura non sia solo una manifestazione estetica, ma una componente essenziale della memoria collettiva. Shahparnia riflette sull’urgenza di preservare i centri storici, minacciati dalle crescenti pressioni della modernizzazione e dell’espansione urbanistica.

In un momento storico in cui il patrimonio culturale mondiale è sempre più esposto a rischi concreti – dalla negligenza al degrado, fino alla distruzione causata da guerre e instabilità geopolitiche – “Pietre e Mattoni” assume una rilevanza ancora più cruciale. La protezione dei monumenti storici e delle città antiche diventa un atto politico e simbolico, un modo per difendere l’identità e la storia di intere civiltà. La sensibilità artistica di Shahparnia si intreccia con la sua esperienza personale di migrante e intellettuale, costruendo una narrazione che trascende i confini geografici e culturali.

Da Roma a Quasvin

Da Roma, città eterna e faro di arte e cultura da oltre duemila anni, a Quasvin, culla di antiche tradizioni persiane e luogo in cui l’architettura testimonia millenni di storia, Shahparnia ci invita a considerare quanto sia fondamentale mantenere viva la memoria del passato per costruire un futuro sostenibile. Il documentario offre una riflessione potente sul ruolo dell’architettura come custode dell’identità collettiva, in un momento in cui molte nazioni, inclusi l’Iran e l’Italia, affrontano complesse sfide politiche e sociali.

“Pietre e Mattoni” non è solo un tributo alle città protagoniste, ma una meditazione universale sulla conservazione della cultura e sull’importanza di difendere i luoghi che raccontano la nostra storia. La bellezza visiva e la profonda sensibilità narrativa del film lo rendono un contributo significativo al dibattito globale sulla salvaguardia del patrimonio storico.

Saeid Shahparnia, che ha saputo fondere in questa opera la sua visione artistica con una precisa attenzione alla contemporaneità, si conferma un regista capace di mettere in dialogo il personale e il collettivo, il passato e il presente, dimostrando che l’architettura non è mai solo pietra, ma uno specchio dell’anima umana e della sua evoluzione.